lunedì 6 dicembre 2010

FORME DEI PENNELLI - pittura a olio

Vi sarà necessario scegliere la forma del pennello in base al modo in cui intendete stendere il colore. I pennelli con punta piatta e piuttosto lunga sono molto adatti per coprire di colore ampie superfici, mentre i pennelli piatti più corti sono utili per trascinare il colore attraverso la superficie. I pennelli piatti a punta arrotondata lasciano tracce affusolate, mentre quelli rotondi vanno bene per i dettagli.

1. I PENNELLI TONDI
Sono i più tradizionali e hanno rappresentato il principale strumento per la pittura a olio nel corso della storia. Le fibre sono raccolte in un cerchio, curve verso l'interno. Un pennello tondo trattiene bene il colore e crea tratti tenui con terminazioni irregolari, ideali per la tradizionale pittura illusoria. Hanno un tratto morbido e sono particolarmente adatti per rifiniture e ritocchi. Nelle tecniche di pittura a olio (e acrilica) i pennelli a testa tonda hanno ormai spesso un utilizzo marginale.


2. I PENNELLI PIATTI
Trattengono bene il colore, ma le fibre possono separarsi facilmente nelle versioni senza setole se i pennelli non vengono conservati bene. I pennelli piatti sono utili per creare uno stile uniforme nella pittura 'alla prima', ma anche per creare una pennellata ad impasto con fusione irregolare (esempio, usati per 'tirare' i colori uno nell'altro con brevi pennellate a zig-zag). Quindi, come detto, sono adatti anche all'esecuzione di spessori (usati spesso combinati con la spatola); sono indicati per la creazione di fondi e per colorare ampie aree; perfetti per la tecnica delle velature. È un pennello, come si nota, molto versatile.


3. I PENNELLI CON SETOLE CORTE
Sono versioni ridotte dei pennelli piatti e vengono spesso utilizzati dai coloristi perchè possono creare tratti precisi per tutta la superficie. E' un pennello che si presta bene per la stesura, i ritocchi e fondi, specie se con colore diluito. È un tipo di pennello dotato di precisione, in quanto la testa corta gli conferisce più stabilità e rigidezza. Poichè non trattengono molto colore, possono essere utili per la sfumatura bagnato su bagnato e bagnato su asciutto.


4. I PENNELLI A LINGUA DI GATTO
Sono dei validi pennelli per usi generici, di forma vicina sia a un pennello piatto sia a uno tondo e con alcune qualità di entrambi. Il pennello a lingua di gatto crea un leggero tratto sottile e tratti lineari quando viene usato lateralmente. È adatto a ritocchi, finiture e velature di piccole dimensioni. Ha un tratto morbido, essendo arrotondato negli angoli e avendo il pelo con spessore sfumato verso la punta. Questa flessibilità lo rende utile per la rappresentazione di soggetti con linee morbide come indumenti e ritratti tradizionali.


5. I PENNELLI PER DISEGNATORI
Sono tondi e stretti con manico corto, generalmente di pelo di martora o nylon, utilizzati per i particolari nelle ultime fasi di un dipinto.


6. GLI SCROLLER
Sono pennelli tondi lunghi e stretti di pelo di martora o nylon, indispensabili per dipingere le linee sottili di rami, edifici, indumenti e così via. I liner sono pennelli da scrittura per uso simile, ma con punta a scalpello.


7. I PENNELLI A VENTAGLIO
Vengono utilizzati asciutti, senza essere caricati di colore, per unire (sfumare) due o più aree di colore bagnato in una sfumatura uniforme, oppure usati anche per rimuovere i tratti da un'applicazione di colore. Questo pennello è indispensabile per ottenere anche effetti a macchia e velature. Il tratto velato, striato o multiplo che è possibile ottenere è caratteristico di questo pennello.


8. I PENNELLI DA IMBIANCHINO
Vengono utilizzati per lavori di grandi dimensioni. Questi pennelli di buona qualità sono utili ed economici. Sono piatti con manici corti; sono disponibili anche pennelli da imbianchino tondi con manici più lunghi.

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